🗓️ 2a giornata SerieA
🏟️ Hellas Verona 1 🆚 3 Inter

Seconda vittoria netta dell’Inter, per quanto più combattuta rispetto alla gara con il #Genoa. Ma 7 gol segnati in due partite ed uno solo subito – su grossolano errore in costruzione – sono un ottimo bottino.

L’HellasVerona inizia la gara con un baricentro alto, provando a contrastare l’abilità in costruzione dell’Inter sin da Handanovič, e trova il suo migliore risultato proprio nell’azione del gol del suo vantaggio.

L’HellasVerona va a prendere uomo a uomo i riferimenti di costruzione dell’Inter e chiude le possibili linee di passaggio, inducendo spesso all’errore. Un errore parzialmente indotto quello del gol perché l’appoggio su Brozovic è anche un errore di lettura.

La linea gialla dell’immagine precedente mostra una spaccatura che è stata sfruttata maggiormente nel secondo tempo dall’Inter e che avrebbe potuto evitare lo svantaggio provando la verticale su Dzeko e Lautaro, che spesso si sono alternati nel venire incontro al pallone e
fornire soluzioni di appoggio per l’avanzata. Il pressing organizzato dall’HellasVerona era però una soluzione dispendiosa e non percorribile per tutta la durata della partita. Da 48 recuperi della palla, gran parte in metà campo avversaria, 2 sole occasioni da gol.
L’Inter del secondo tempo alza il ritmo e sin da subito mostra una attitudine reattiva al pressing dell’HellasVerona. Il risultato è immediato e frutta il pareggio con una soluzione da rimessa laterale: Perisic per il ponte creato da Džeko di testa, Lautaro a concludere.

Quello da rimessa laterale sarà un pattern che per poco non frutterà l’immediato raddoppio.
Un Çalhanoğlu diverso rispetto al primo tempo, in cui aveva sofferto ritmi e pressione dell’uomo di turno, e l’ingresso di Vidal danno nuova linfa e nuovi sbocchi in verticale.
senza palla e conduce al vantaggio di Correa
Barella prenderà i compiti di Brozovic – in maniera più che soddisfacente, a dimostrazione della sua capacità di leggere una moltitudine di situazioni e soluzioni in diverse parti del campo. E il Tucu Correa farà il resto. Entrato al posto di Lautaro, 2 gol al debutto.
La sensazione dopo queste prime 2 partite è che la rosa, innestata in maniera opportuna con il mercato, abbia un set di soluzioni dinamiche che la sollevino da giocate preordinate e tolgano riferimenti di costruzione, appoggio, rifinitura e conclusione dell’azione.
La linea verticale costruita con 4 passaggi attraverso la combinazione Bastoni-Vidal-Darmian-Correa ne è l’esempio: ha sovrascritto le reminiscenze dell’Inter di mister Conte, di cui mutua alcuni principi, e aperto lo sviluppo della nuova versione di mister Inzaghi.
Fonti:
Report Lega Serie A
🔗 https://www.legaseriea.it/it/match-report-pdf/A/2021-22/UNICO/UNI/2/VERINT
Originally tweeted by Inter Alia (@interalia_it) on 28/08/2021.