Spunti da #ShakhtarInter di #UCL
Il modello degli xG di @InfogolApp è esplicativo della partita. L'Inter vista ieri ha dominato il campo e subìto poco, prendendo le misure contro il punto forte degli ucraini: le transizioni che tanto male avevano fatto al #RealMadrid. >

La performance del primo tempo di ieri è forse la migliore della stagione in corso. Si è espresso un dominio territoriale nella metà campo dello Shakhtar, costretto a portare tutti i giocatori sotto la linea della palla, in un blocco basso compatto pronto a ripartire. >
Il blocco basso è stato proprio il punto da scardinare strategicamente per l'#Inter. C'era il bisogno di rompere le maglie compatte degli avversari attraverso movimenti senza palla e cambi di fronte. Da segnalare questo frame di D'Ambrosio (originale fornito da @WINDSONKLAUS). >

L'occupazione del mezzo-spazio nella trequarti avversaria del terzo di difesa è volto a trarre in inganno l'esterno della compagine ucraina. Tale occupazione dello spazio consente di liberare il corridoio esterno per #Hakimi, che si trova nella migliore condizione per agire. >
Questa è stata l'alternativa principale messa in atto dai neroazzurri data la densità creata dallo Shakhtar che rendeva difficile sfruttare la parte centrale della trequarti avversaria. La contromisura: una linea bassa a 6 degli ucraini che ha reso prevedibile l'elusione. >
L'atteggiamento del primo tempo è stato giusto, nelle attitudini mostrate e nel consolidamento del pressing sugli avversari. A mancare, la concretizzazione di occasioni, di cui due mancati capolavori balistici di #Barella e di #Lukaku su punizione dal limite. >
Le contromisure prese dallo #Shakhtar nel secondo tempo hanno neutralizzato la pericolosità offensiva dell'#Inter del primo tempo. Il piano gara è risultato chiaro ed orientato sul lato destro, per sfruttare la presenza da quel lato di #Lukaku, trigger principale delle azioni >
offensive di queste prime gare della stagione fungendo da calamita per il suo marcatore nelle ricezioni; movimento volto a liberare spazio alle sue spalle nella difesa avversaria, terreno fertile per #Hakimi. Una dinamica di cui però bisogna considerare la prevedibilità e la >
possibilità da parte degli avversari di metter in atto meccanismi correttivi atti a vanificare un pattern del genere. Questo comporta il ricorso ad altre alternative, il nodo che l'#Inter si trova ad affrontare in queste prime partite e che coinvolge diversi interpreti. >
Tra questi, #Lautaro. L'argentino è sembrato a tratti avulso dal coinvolgimento nelle trame di gioco, lontano dal collega di reparto; un merito anche dello #Shakhtar nel limitarne l'interazione creando densità tra i due. Sebbene sorga il dubbio sulla >
possibilità che possa essere l'argentino a pulire il gioco per la risalita sulla trequarti in alternanza a Lukaku per garantire maggiore imprevedibilità, considerando che il lavoro svolto da Lukaku sia fisicamente e psicologicamente provante e non sempre possa affermarsi ad un >
livello alto, tenendo conto del 47% di precisione nei passaggi (@SofaScoreINT) di ieri. Oltre all'imprevedibilità, un'altra caratteristica che verrebbe fuori è la possibilità di dialogare nello stretto, soprattutto contro assetti avversari del genere. I subentranti sono >
risultati fuori contesto e a poco #Perisic ed #Eriksen sono serviti nella generazione di nuove occasioni di pericolosità. L'Inter, come dimostra anche la gara con il #Genoa, sta consolidando il suo non possesso – 0 gol subiti ne sono testimonianza – ma ha ancora tanto lavoro da >
fare per implementare alternative in sede di costruzione del gioco e di coinvolgimento degli interpreti di maggiore qualità, che sicuramente in questa rosa non mancano.
Originally tweeted by Inter Alia (@interalia_it) on 28/10/2020.